Come canta Edoardo Bennato: “ogni favola e’ un gioco,che si fa con il tempo;ed e’ vera soltanto a meta’.  La puoi vivere tutta in un solo momento;e’ una favola e non e’ realta”…
E’ proprio cosi.
E’ il gioco preferito da noi fotografi,quello di aprire e chiudere un diaframma,regolando l’esposizione ed il resto,al fine di cogliere quell’attimo preciso che fugge;rendendolo così per sempre.
Le favole solitamente si raccontano ai bambini;talvolta pero’ ci credono anche i grandi.
Capita poi di vagare attraverso luoghi incantati,che lo diventano ancora di piu’,se guardati con l’immaginazione sotto la soglia del nostro visibile.
Quella frequenza d’onda elettromagnetica,che sta sotto il rosso;dove appunto il nostro occhio non vede,mentre spesso lo fa al suo posto il cuore.
Una magia chiamata:”infrarosso”.
Cio’ che cerco di descrivere attraverso le immagini e’ proprio quell’incantesimo,da cui vengo rapito,ogni volta che mi addormento.
Quando poi regolarmente mi risveglio,a 720 nanometri di profondita’nel bel mezzo di un sogno.
Tutto il resto e’ una favola;quindi,un gioco. Ed e’ bello che ognuno la giochi,vivendola a modo suo.

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