Potranno recidere tutti i fiori, ma non potranno fermare la primavera (Pablo Neruda). Quello in cui anch’io credo.

Yin e yang, nero e bianco, notte e giorno. Yin: questo insolito momento nero di umana paura, di angoscia, di incertezza; di improvviso isolamento dal resto del mondo. Yang: ognuno costretto a riscoprire per prima cosa se’stesso; cio’ che di piu’ conta e cosa invece no; cingendosi solamente di purissima energia bianca.

Yin: questo insolito momento, giunto nel mio caso, proprio quando avrei voluto e potuto tornare ad un vivere piu’ normale, dopo oltre 2 anni, trascorsi con dedizione e sacrificio, rinchiuso tra 4 mura e davanti ad un Pc; concentrato su un progetto importante, a cui proprio adesso avrei dovuto dare un senso compiuto.

Yang: in questo isolamento, ho incontrato di nuovo il vero senso della fotografia… che non e’ stare chiusi tra 4 mura davanti ad un Pc.
Approfittando quindi di furtive,necessarie uscite, mi sono sentito molto trasgressivo fermando la macchina e scendendo quel paio di minuti necessaria fotografare… evento non contemplato nell’elenco delle autocertificazioni.

Tolta per un istante la mascherina in totale solitudine,respiravo profondamente la campagna…in quei momenti profumava ancora di piu’ di vita!

Fissavo l’orizzonte e inquadravo con l’obiettivo il clima surreale ,in cui la vita sembrava essersi fermata.

Ma era solo una sensazione passeggera:infatti era primavera e nulla potra’ mai fermarla;come nulla potra’mai fermare la mia voglia di incontrare miriadi di orizzonti sconfinati, tutti da raggiungere, da esplorare e da scoprire.
Nulla potra’ mai fermare la mia volonta’ di credere che domani sorgera’ su tutto il mondo un nuovo giorno migliore. All’oscurita’ di questo momento, ho deciso di contrapporre la luce del mio disegnare con essa e grazie ad essa.
La luce, la mia cura: la mia energia bianca. Con Amore 


 

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